Vuelta a España 2023, Wout Poels regola con esperienza Remco Evenepoel allo sprint! Sepp Kuss resta indisturbato in Maglia Rossa

Wout Poels priva Remco Evenepoel del poker alla Vuelta a España 2023. Ancora una volta presente in fuga, l’ex campione del mondo non ha le gambe per fare la differenza, soffrendo in salita, ma riuscendo a rientrare in discesa per completare un quintetto selezionatosi rispetto alla maxi-fuga di 31 uomini che ha deciso la giornata. La vittoria si decide così in uno sprint ristretto che vede il corridore della Bahrain – Victorious partire per primo sorprendendo il belga, costretto ad inseguire senza riuscire a rimontare. A completare il podio di giornata un ottimo Pelayo Sanchez (Burgos-BH), che si mette dietro Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) e Marc Soler (UAE Team Emirates).

Succede invece molto poco tra gli uomini di classifica, che lasciano andare la fuga a oltre undici minuti dandosi poi battaglia solo nella salita finale, con una accelerazione della Movistar che comunque non preoccupa il trio delle meraviglie. Sepp Kuss, Jonas Vingegaard e Primoz Roglic arrivano così abbracciati al traguardo, festeggiando un doppio record storico per la Jumbo-Visma visto che per la prima volta una squadra conquista i tre grandi giri nella stessa stagione e per la prima volta arriva un podio composto da corridori dello stesso team.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Come prevedibile, la partenza è lanciatissima per via dei tanti corridori vogliosi di andare in fuga. Il primo a muoversi è Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), seguito da Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) e Lennert van Eetvelt (Lotto-Dstny). La situazione si rimescola quando si fa vedere davanti Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep). Un primo tentativo del belga, insieme a Marc Soler (UAE), Wout Poels (Bahrain) e Sean Quinn (Ef), viene però contenuto.

Il momento chiave si verifica negli ultimi metri della prima salita di giornata, quando il gruppo in pratica si spezza e davanti restano 31 corridori: Evenepoel, Soler, Poels, Einer Rubio, Iván García Cortina (Movistar), Tiberi, Romain Bardet (Dsm-Firmenich), Hugh Carthy (Ef), Lenny Martinez (Groupama-FDJ), Wilco Kelderman (Jumbo-Visma), Finn Fisher-Black (UAE), Lennard Kämna, Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe), Geraint Thomas (Ineos), Louis Vervaeke, James Knox, Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep), Pelayo Sánchez (Burgos-BH), Rui Costa, Fernando Barceló, Joel Nicolau (Caja Rural), Van Eetvelt, Sylvain Moniquet, Andreas Kron (Lotto-Dstny), Élie Gesbert (Arkéa), Matteo Sobrero (Jayco-AlUla), Nicolas Prodhomme, Dorian Godon, Andrea Vendrame (Ag2R), Jimmy Janssens e Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck).

La Jumbo-Visma lascia fare e, in corrispondenza del secondo Gpm, i fuggitivi hanno già un vantaggio di quasi 4 minuti. La situazione rimane stabile anche lungo la terza ascesa, con i battistrada che scollinano con 4’20” sul gruppo, sempre tirato dalla Jumbo-Visma. Da quel momento il gap comincia a crescere in maniera esponenziale mentre davanti vanno d’accordo e proseguono compatti nella loro azione fino a 70 chilometri dalla conclusione. In quel momento, con un vantaggio di ormai 6’30” e la quasi certezza di aver corsa vinta, davanti iniziano infatti gli scatti.

Primo a muoversi è Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe), che scatena una serie di reazioni portando fuori un gruppetto con anche Geraint Thomas (Ineos-Grenadier) e Ivan Garcia Cortina (Movistar), che prova poi a rilanciare, provocando così la prima perdita, ovvero Edward Planckaert, che non riece più a seguire. In seguito si muove anche Antonio Tiberi, ma a quel punto sale in cattedra la Soudal – QuickStep con James Knox, molto discreto fino a quel momento. Il ritmo del britannico internviene dopo neanche dieci chilometri di risveglio, addomrmentando nuovamente la corsa.

Il trenino Soudal prosegue con un ritmo crescente e manda ancora più dietro il gruppo, che entra nei venti chilometri finali con un gap di ormai superiore agli undici minuti. A quel punto si sveglia la Arkéa – Samsic, che teme di perdere la buona posizione in classifica con Cristian Rodriguez. L’azione tuttavia è tardiva e la missione fallirà. In testa alla cors a quel punto c’è Louis Vervaeke, che a sua volta alza il ritmo in favore del suo capitano, così come fa Mattia Cattaneo sin dai piedi dell’ultima salita. Tutti attendono lo scatto di Remco Evenepoel, ma a muoversi è Wout Poels, che parte deciso. A seguirlo inizialmente sil solo Lennert Van Eetvelt, mentre Remco Evenepoel non reagisce e lascia che si Cattaneo a gestire l’inseguimento.

La mossa non sfugge ai rivali, che guadagnano fiducia. Ci provano così anche Bardet, Kamna e Soler, ma solo lo spagnolo riesce concretamente a fare qualcosa, evitando il controllo di Cattaneo, che sale regolare, senza forzare per Evenepoel. L’ex campione del mondo, in difficoltà sulle dure rampe in pavé, si ritrova verso fine salita, con una progressione che lo porta molto vicino ai primi, seguito da Pelayo Sanchez, che riesce anche a rilanciargli in faccia in vista dello scollinamento. Al GPM Poels ha ancora qualche metro su Van Eetvelt, Soler e Sanchez, che passano alla spicciolata, seguiti da Evenepoel, tutti racchiusi in una manciata di secondi che il belga colma facilmente in discesa.

L’iridato a cronometro si tuffa con convinzione e si porta subito in testa, staccando di qualche metro i rivali, tra i quali Soler molto lesto per controllare la situazione. Arrivati in pianura, Evenepoel decide di rialzarsi e attendere gli altri, formando così un quintetto al comando, mentre il gruppo inizia in quel momento il tratto duro della salita finale, con la Movistar a tirare per uno scatto telefonato di Enric Mas al quael Juan Ayuso e Mikel Landa, i suoi diretti rivali, rispondono prontamente. Nessuno riuscirà a fare la differenza, con Primoz Roglic poi a portarsi davanti per tenere un ritmo costante che aiuti il suo ex gregario. Il gruppetto dei migliori arriverà dunque sostanzialmente compatto, malgrado qualche scaramuccia, ad eccezione di Cian Uijtdebroeks (Bora-hansgrohe) che vive una terza settimana difficile.

Alle spalle dei primi inizialmente si avvicinano i primi inseguitori, reduci anche loro dalla fuga di giornata, ma davanti ormai si giocano le loro carte. A trionfare con uno sprint di grande intelligenza è così Wout Poels, che parte con una volata lunga all’ultima curva, beffando un nervoso Remco Evenepoel, che si fa sorprendere in un momento in cui guardava dalla parte opposta e con le mani occupate

Risultato Tappa 20 Vuelta a España 2023

Classifiche Vuelta a España 2023

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